L’olio extravergine di oliva risulta ai primi posti della classifica dei prodotti più contraffatti.
La frode più usuale nel settore oleario è quella di miscelare olio di semi con olio di oliva e farlo passare per olio extravergine d’oliva. In alcuni casi è stato accertato che olio di semi colorato artificialmente con clorofilla e betacarotene e’ stato venduto per olio extravergine.
L’olio difettoso può essere bonificato con la raffinazione e la deodorazione. Poi può essere ricostituito e sofisticato in tutti i modi possibili per renderlo più gradevole; può essere miscelato con vari oli (girasole, palma, etc), colorato di verde con la clorofilla e simili. Puo’ essere deodorificato. Togliendo l’odore di marcio per poi essere mischiato ad oli accettabili per ingannare il cliente. E’ stato provato che grosse aziende comprano oli spagnoli inodori e incolori, per poi essere mischiati ad oli normali. Infine si aggiungono ad oli vecchi privi di polifenoli, olive spremute prematuramente perche’ ricche di questo prezioso elemento.
Consigli per il consumatore:
Fate attenzione al rapporto qualita’-prezzo. Un olio a prezzo basso non e’ un indicatore di qualita’.
Comprare sempre l’olio da un produttore di fiducia che produce quantita’ limitate.
Controllate che l’azienda esiste veramente ( sono state vendute bottiglie con etichette completamente inventate, con nomi e indirizzi inesistenti).
Diffidate da confezioni anonime.
Consigliamo, prima di acquistare un olio di qualita’, di farvi consigliare da un piccolo produttore o meglio ancora, frequentare delle lezioni di assaggio. Gia’ una lezione puo’ aiutarvi a riconoscere un olio buono da uno pessimo.
Ripetiamo, le cose essenziali da sapere sono queste:
1- l’olio deve essere amaro
2- profumare di erba tagliata, carciofo o pomodoro.
3- pungere in gola.
Non vi resta altro che assaggiare il nostro olio e capire come riconoscere un eccezionale olio extra vergine d’oliva.