Come vi avevamo promesso, oggi vi parliamo piu’ specificatamente dell’olio e delle sue qualita’. Di come assaggiarlo e di come conservarlo.

Noi abbiamo finito la raccolta da poco e a brevissimo potete venire ad assaggiarlo. Qui un breve video di come facciamo la raccolta.

 

 

Da alcuni anni e’ cresciuta la consepovolezza che l’olio extra vergine di oliva ha delle qualita’ organolettiche importanti per la salute del nostro corpo. Un utilizzo giornaliero di questo “ORO VERDE”, aiuta in maniera considerevole a vivere meglio e a gustare in maniera nettamente superiore un piatto o una semplice fetta di pane.

Innumerevoli sono gli studi sulle qualita’ di questo frutto, noi ve ne elenchiamo le principali e vi suggeriremo come usarlo e come conservarlo. Intanto qualche informazione generale :

L’olivo e’ originario della Siria e dell’Asia Minore. Un albero di Ulivo puo’ arrivare a 1000 anni di vita. Una volta piantato comincia a dare frutti dopo 3/4 anni, ma solo dopo 8 anni da la massima produzione e la sua maturazione arriva dopo i 50 anni. E’ una pianta molto resistente anche a lunghe siccita’ perche’ muta il suo processo di fioritura e maturazione. Non ama i terreni stagnanti.

Adesso le notizie piu’ importanti:

Iniziamo a dirvi che il colore non e’ importante. Gli assaggiatori professionisti usano dei bicchieri di colore azzurro proprio per non farsi condizionare dal colore.

Come capire se un olio e’ valido semplicemente assaggiandolo? Non pretendiamo che siate degli assaggiatori professionisti, ma siamo sicuri che anche voi potrete capire se un olio e’ valido o no.  Fate una prova a casa vostra usando l’olio che avete a casa.

Mettete un po’ d’olio all’interno di un bicchiere un po ampio alla base.  Coprite con il palmo della mano e agitatelo lentamente con la mano che avvolge il bicchierino in modo da riscaldarlo. La temperatura ideale e’ arrivare a 27/28 gradi.

Togliete il palmo e odoratene il contenuto. Per essere buono deve:

1- avere un profumo di erba (appena tagliata), di carciofo, mandorla o di pomodoro.

Adesso assaggiatelo: ( i professionisti usano fare lo strippaggio, un movimento curioso per crere una specie di nebulizzazione all’interno della bocca. Non vi chiediamo di fare questo).

1- deve essere amaro (bordi della lingua)

3-  dopo averlo assaggiato, se sentirete il famoso pizzicore in gola ( piccantezza), vuol dire che siamo in presenza di polifenoli. A volte, puo’ capitare di non riuscire a parlare per un minuto o addirittura piangere. Benissimo, vuol dire che i suoi polifenoli sono presenti in un numero importante. I polifenoli aiutano il corpo a liberarsi dei radicali liberi. Una delle cause scatenanti dei tumori. Se dopo un paio di minuti, la vostra gola non avverte piu’ la piccantezza e’ un buon segno. Se questo fastidio permane dopo 10/20 minuti, l’olio ha avuto un ossidazione forte ed e’ un segno negativo.

Se non sentite la piccantezza, significa che l’olio e’ vecchio o di una qualita’ bassa.

4- l’olio deve essere conservato al buio e in bottiglie scure. NON TENETE l’olio in grossi contenitori aperti e al freddo. L’aria ossida l’olio, fa perdere i polifenoli e siccome congela sotto i 10 gradi, se la cantina e’ fredda, l’olio perde anche la vitamina E.

5- NON acquistate l’olio in bottiglie trasparenti e NON conservatelo nei porta oli come quelli che trovate nei ristoranti. La luce ossida l’olio. Diffidate dei ristoranti che vi offrono l’olio in queste brocchette di vetro. Devono essere servite in bottiglie piccole e scure con il tappo ben chiuso.

importante la quantita’ di acido oleico, ma quello non riuscirete a sentirlo con un assaggio.

Vi consigliamo di acquistare olio di produttori piccoli, per un semplice fatto, che non si hanno le attrezzature per poterlo sofisticare.

Vi parleremo nel prossimo articolo della sofisticazione e perche dubitare delle bottiglie vendute a prezzo basso.

Per ora godetevi l’olio ( magari il nostro) con una bella fetta di pane.